La rettitudine - così come tutte le altre virtù umane - rimane più forse un'aspirazione, un'utopia onirica della parte migliore dell'uomo che aspira all'immortalità ed alla perfezione. Non per niente, in tutti i tempi, egli ha favoleggiato sull'età dell'oro in cui tutti gli esseri erano buoni ed il leone s'abbeverava con l'antilope ed il lupo con l'agnello.
Un sogno che non teneva conto di Caino.
Lo sforzo che facciamo è quello di voler credere che tale età sia esistita e quando nel quotidiano ci ingegniamo a praticare taluna delle virtù, nell'inconscio ci figuriamo che l'età dell'oro possa comunque tornare, almeno nell'infinito piccolo del nostro mondo.
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