giovedì 16 luglio 2015

Il Modello 730 precompilato

Da sempre faccio da solo da mia dichiarazione dei redditi, dai tempi in cui non c’erano ancora i computer, per cui sono uno di quelli che ha sudato sulle istruzioni scritte in “burocratese - ostrogoto”.
Poi sono arrivati i computer, e l’Agenzia delle Entrate che mise in rete i suoi primi software, bastava registrarsi, una cosa lunghissima per la verità, ma alla fine ce la facevi, salvo che per l’invio, fase nella quale ti capitava di avere spesso dei grossi problemi.
Il fatto è che l’Italia, oltre ad essere il paradiso degli evasori, dove gioiellieri, avvocati, medici e notai sono più poveri di me, miserrimo dipendente pubblico, è anche lo Stato dove i pochi fessi che pagano le tasse, che poi sono solo quelli che materialmente non possono evadere, appunto i dipendenti ed i pensionati, faticano sette camicie per adempiere al loro dovere.

O forse dovrei dire, faticavano, perché quest’anno è entrato in vigore il 730 precompilato ed insieme anche l’Unico Persone Fisiche precompilato come l’altro.
Ma si sa, questo è anche il Paese delle polemiche tanto per dare aria ai denti, per cui, benché nessuno l’avesse ancora visto, che in tv, alla radio, sui giornali e perfino al vicino Bar dello Sport, esperti d'ogni estrazione, o presunti tali, ne dicevano peste e corna.

A me era scaduto il PIN e l’ho avuto in venti minuti, altri venti per aggiornare i dati di accesso, leggere le istruzioni, concise e chiare dalla Homepage. Quindi ho aperto il 730 e l’ho trovato semplice, preciso, ed anche completo, sicché nel giro di poco più di un’ora la mia dichiarazione era completata e spedita senza difficoltà.
E’ vero si potrà ancora da implementare, ma diciamocelo francamente: si è fatta troppa polemica per niente. O forse, a questo punto, devo ritenere che la polemica sia stata sollevata ed alimentata da quelle categorie che una simile agevolazione danneggia, vedi commercialisti, patronati ed affini?