mercoledì 29 agosto 2012

Ma chi sono gli Indiani?


Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono nelle mani delle autorità indiane da oltre sei mesi ed in Patria non se ne parla più: i mass media tacciono ed i pastasciuttari del web provano quasi fastidio all’elevarsi di quelle poche voci che ne reclamano la liberazione.

Trovo quanto meno singolare il comportamento di questo nostro popolo sempre pronto a mobilitarsi per la liberazione dei non pochi turisti a caccia di adrenaliniche avventure negli angoli più pericolosi della Terra e che, invece, si disinteressa dei propri soldati inviati a proteggere gli interessi nazionali insidiati da pirati e grassatori.
Così come ritengo infame un governo che invia i suoi soldati a rischiare la vita lontano da casa, salvo abbandonarli al loro destino quando qualcosa va storto.

Ed allora vien da chiedersi: chi sono gli Indiani? Quelli che trattengono i nostri marò nelle loro prigioni o noi che nulla facciamo perché vengano restituiti alle loro famiglie?

martedì 28 agosto 2012

Ansia e delusione


Mentre gli Italiani aspettano risposte alla crisi, sembra che il Governo trovi la risposta giusta a tanta ansia: multe di 1.000 euro a chi vende sigarette ai minorenni e  tassa sulle bibite zuccherate.
Mi sovviene così l’altro provvedimento, quello sulle liberalizzazioni: guerra al numero chiuso dei tassisti ed aumento di 500 farmacie sul territorio nazionale.
A questo punto mi chiedo se non ci sia un difetto di comunicazione all’interno del nostro Paese o sia io tardo di comprendonio perché, mentre Germania e Francia plaudono alle iniziative governative e perfino le agenzie di rating sembrano farsela sotto dalla soddisfazione, io - che leggo i giornali ed ascolto tutti i telegiornali - non vedo cosa ci sia di risolutivo in simili provvedimenti.
 
Sono mesi che attendo con ansia una risposta concreta alla precarietà del lavoro giovanile; un incentivo alla produzione; un provvedimento di modernizzazione del Paese; lo smantellamento della burocrazia... , ed altro non vedo se non l’aumento dell’imposizione fiscale che deprime i consumi e ci impoverisce oltre ogni dire.
E non c’è da fare affidamento neppure sul prossimo governo, poiché i partiti - indifferenti ai problemi reali  - indugiano nelle risse da trivio in vista delle scadenze di aprile.
 
Sicché, mentre questo governo partorisce con gran rumore i soliti topolini, mi rendo conto d’aver perso anche la speranza che, per definizione, è l’ultima a morire.

mercoledì 22 agosto 2012

'A signora vole 'o scontrino



Anche quest’anno, al mare, siamo stati ancora una volta oggetto di scherno per aver chiesto lo scontrino al bar all’acquisto di una bottiglia d’acqua minerale.

Quest’anno - al mare - solo negli stabilimenti era cambiato qualcosa in fatto di scontrini e fatture; nel resto del paese gli esercenti d’ogni genere, ed in particolare gli affittuari d’appartamenti e di autorimesse hanno continuato a rifiutare le ricevute di pagamento: così o niente! Pensate che per un mese d’un micro posto macchina hanno avuto il becco di chiedermi ben 300 euro, ovviamente in nero.
Questo Comune è NETTUNO, in provincia di Roma, esempio negativo di come l’evasione e la disonestà la faccia da padrona.

Il che ci riporta all’endemico problema del pagamento delle tasse.
Vorrei segnalare, invece, un esempio positivo che anche questo mi tocca personalmente: al mio rientro dalle ferie ho trovato in posta la richiesta da parte del Comune della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU). Con sorpresa, però, ho scoperto che:
- tassa era inferiore a quella dell’anno precedente;
- era stato deliberato in Consiglio di abbattere del 50% i metri quadrati delle autorimesse di pertinenza dell’alloggio, con un ulteriore alleggerimento dell’imposta;
- mi si rimborsavano, infine,  68 euro circa relativi all’imposta 2011.
E ciò non già perché si fosse sbagliato il funzionario del Comune, bensì perché - a seguito di accertamenti a tappeto voluti dal sindaco fra le polemiche più aspre - si sono scovati i tanti evasori che la TARSU non pagavano o pagavano in modo ridotto al dovuto, con la conseguenza che la tassa a mio carico è diminuita.
Questo Comune di chiama GHEMME, in provincia di Novara: ne faccio il nome perché è un esempio virtuoso.

Ma questa è soprattutto la dimostrazione di come si possa pagare meno quando i sacrifici siano distribuiti su una base di contribuenti più vasta.

Ed allora che ci prendano pure in giro quando chiediamo scontrini e fatture: chi lo fa ha il suo tornaconto perché scarica su di noi quanto lui evade e noi, contribuenti onesti, continueremo a pagare per i suoi lussi.