sabato 3 settembre 2011

Il mondo è della brava gente


In un mondo che ti vuole convincere che non esistono più i buoni sentimenti e le brave persone, io mi vado sempre di più convincendo che - al contrario - i buoni sentimenti e le persone di cuore, non solo esistono, ma sono forse anche la maggioranza.

L’equivoco nasce, in buona parte, dal cattivo giornalismo che dà spazio solo le notizie poco edificanti, dall’onnipresente politica che tale non è più, avendo ridotto al lumicino la sua dignità, dall’abitudine che ciascuno di noi ha preso di ricordare solo i torti ricevuti.
Eppure trovo che il mondo sia pieno di belle persone ed ultimamente ne ho incontrate, anche, tante sia nel mondo reale che in quello virtuale.

E’ a queste che voglio dedicare la mia riflessione di oggi.

Questa estate ho incontrato Luigi. Per la verità lo conoscevo già da anni, poiché andiamo sulla stessa spiaggia, ma non l’avevo mai frequentato e neppure la sua famiglia: una moglie dolcissima e due splendidi ragazzi, un maschio ed una femmina. Ebbene la sua semplicità, le piccole premure delle quali ha circondato me e la mia famiglia, il modo spontaneo di porsi, m’ha incantato e gratificato.

Poi c’è anche Franco, mio occasionale vicino di pianerottolo della casa del mare: lui spazzino e contadino in pensione, la moglie convalescente d’un brutto male. Scopro che passano lì, sei mesi l’anno. La casa gliel’ha data gratuitamente la dottoressa che aveva in cura la moglie perché potesse riprendersi con l’aria di mare. Ma quale medico ti dà, come cura, il suo appartamento al mare? Ecco, quindi, un altro esempio.
Franco e sua moglie li ho conosciuti in quanto avevano preso in simpatia mia figlia: sapevano che era sola ed avevano cominciato a circondarla di piccole attenzioni che poi si sono estese anche a noi genitori.
Grazie alle loro premure, quest’anno ho mangiato i pomodori più buoni della mia vita, ma ci hanno gratificato anche con l’olio quello vero, il peperoncino, qualche piatto pronto... .
Cosa dire? Sopraffatti da tante gentilezze abbiamo cercato di ricambiare nello stesso modo, ma soprattutto con quella sincera affettuosità che s’erano guadagnati.

Durante un bagno a mare, mia figlia ed io abbiamo attaccato discorso con una dolcissima nonna che accudiva due angioletti biondi: da allora ci siamo visti tutti i giorni, sia pure per pochi minuti; lei sempre cordiale e dolce, mai una parola fuori posto, mai una critica verso chicchessia... . E’ venuta perfino a sentire mia figlia che cantava ad un matrimonio. Ci siamo lasciati quasi con sofferenza: ci vedremo un altr’anno! Certo, ha risposto, se Dio lo vorrà... .
C’è Stefano, conosciuto qualche tempo prima su internet, che è diventato per una delle persone più care insieme con sua moglie e le sue figlie che mi chiamano zio... .
E c’è Luciana, dolcissima signora che non ti fa mai mancare una carezza, sia pure virtuale... . La sua sensibilità d’animo è incredibile: lei si commuove per un fiore, per le fusa d’un gattino; si fa carico delle sofferenze altrui, neanche fossero le sue. Sono fortunato ad averla per amica... .

Ci sono, infine, i benefattori del Tempio Sacrario che m’è stato affidato: questi, e sono tantissimi, m’hanno consentito di restaurare, manutenzionare, realizzare e sistemare, in meno di due anni, un’infinità di cose.
Fra tutti Lorenzo, ieri mio cavalleggero, oggi professionista affermato in campo internazionale, che mi tiene i conti ed i bilanci; s’è accollato il grosso delle spese di costruzione del sito del Tempio; ha offerto, infine, un artistico e costosissimo stemma reggimentale.
C’è Silvio che ne ha condiviso quest’esperienza, offrendo un altro degli stemmi murati recentemente.
C’è la stessa Luciana, della quale ho parlato, che in memoria dello zio cavalleggero che l’ha cresciuta, dona una considerevole cifra tutti i mesi.

Ed insieme a tutti gli altri... Ivo, Linda, Gabriella, un altro Silvio..., che sarebbe troppo lungo elencare tutti, ma che meriterebbero d’essere ricordati, c’è - infine - Andrea, un restauratore di Voghera, che in due anni s’è preso cura, gratuitamente, delle opere d’arte, restaurando un’infinità di cose fra quali la Madonna con Bambino, il Crocifisso ed ancora tutti i preziosi arredi sui quali era urgente intervenire.
Ebbene, non ditemi che sono solo fortunato, forse anche questo: ma se io incontro così tanta brava gente, vuol dire che di questa il mondo è pieno e sarebbe giusto cominciare a prenderne atto.

Nessun commento:

Posta un commento