mercoledì 22 agosto 2012

'A signora vole 'o scontrino



Anche quest’anno, al mare, siamo stati ancora una volta oggetto di scherno per aver chiesto lo scontrino al bar all’acquisto di una bottiglia d’acqua minerale.

Quest’anno - al mare - solo negli stabilimenti era cambiato qualcosa in fatto di scontrini e fatture; nel resto del paese gli esercenti d’ogni genere, ed in particolare gli affittuari d’appartamenti e di autorimesse hanno continuato a rifiutare le ricevute di pagamento: così o niente! Pensate che per un mese d’un micro posto macchina hanno avuto il becco di chiedermi ben 300 euro, ovviamente in nero.
Questo Comune è NETTUNO, in provincia di Roma, esempio negativo di come l’evasione e la disonestà la faccia da padrona.

Il che ci riporta all’endemico problema del pagamento delle tasse.
Vorrei segnalare, invece, un esempio positivo che anche questo mi tocca personalmente: al mio rientro dalle ferie ho trovato in posta la richiesta da parte del Comune della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU). Con sorpresa, però, ho scoperto che:
- tassa era inferiore a quella dell’anno precedente;
- era stato deliberato in Consiglio di abbattere del 50% i metri quadrati delle autorimesse di pertinenza dell’alloggio, con un ulteriore alleggerimento dell’imposta;
- mi si rimborsavano, infine,  68 euro circa relativi all’imposta 2011.
E ciò non già perché si fosse sbagliato il funzionario del Comune, bensì perché - a seguito di accertamenti a tappeto voluti dal sindaco fra le polemiche più aspre - si sono scovati i tanti evasori che la TARSU non pagavano o pagavano in modo ridotto al dovuto, con la conseguenza che la tassa a mio carico è diminuita.
Questo Comune di chiama GHEMME, in provincia di Novara: ne faccio il nome perché è un esempio virtuoso.

Ma questa è soprattutto la dimostrazione di come si possa pagare meno quando i sacrifici siano distribuiti su una base di contribuenti più vasta.

Ed allora che ci prendano pure in giro quando chiediamo scontrini e fatture: chi lo fa ha il suo tornaconto perché scarica su di noi quanto lui evade e noi, contribuenti onesti, continueremo a pagare per i suoi lussi.

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